Clementina Moschella è il nuovo Direttore Centrale di Sanità della Polizia di Stato: la prima donna  a ricoprire questo prestigioso incarico. Si tratta di una figura di riferimento nella sanità pubblica e nella tossicologia forense in Italia, con oltre vent’anni di carriera dedicati al servizio dello Stato.

Il Direttore Moschella, ha saputo coniugare competenza scientifica, leadership e profonda umanità, qualità che l’hanno portata, di recente, al vertice della Direzione Sanità nel Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.

Specialista in patologia clinica, la dottoressa Moschella ha maturato una vasta esperienza nel campo della tossicologia forense, occupandosi in particolare delle conseguenze dell’abuso di sostanze psicoattive: è stata tra i principali autori delle Linee Guida per i controlli su strada in materia di verifica delle condizioni psico-fisiche  dei conducenti del Dipartimento PS, tuttora vigenti, in attesa della emanazione del nuovo documento in materia previsto dal Codice della strada di qualche mese fa.

Nell’ultimo anno il nuovo direttore di Sanità della Polizia di Stato, tra l’altro, ha diretto i tre Centri afferenti al SOCS, ( Centro di Neurologia e Psichiatria, Centro Clinico di Medicina Preventiva e medicina Legale, Centro di Ricerche di laboratorio e Tossicologia Forense), ha coordinato i lavori di installazione della strumentazione di radiologia (TAC e RMN) presso il Centro Clinico di Medicina Preventiva e Medicina Legale (CCMPML), ha presieduto il gruppo di lavoro PROMETEO finalizzato alla digitalizzazione documentale dell’attività di selezione medica per l’incorporamento nei vari ruoli della Polizia di Stato.

Tra le sue pubblicazioni scientifiche, spiccano articoli incentrati sulle cosiddette “stragi del sabato sera”, un tema di cruciale importanza per la sicurezza stradale e la salute pubblica. Le sue ricerche hanno fornito un contributo significativo all’analisi e alla prevenzione di questi tragici fenomeni, facendo luce sulle implicazioni tossicologiche e sociali dell’abuso di sostanze.

La recente nomina a Direttore Centrale di Sanità rappresenta il coronamento di una carriera esemplare, in cui la dedizione alla salute e alla sicurezza si è sempre intrecciata con un approccio umano e generoso. La dottoressa Moschella è nota per la sua capacità di costruire rapporti di fiducia e collaborazione, sia all’interno delle istituzioni che con gli enti esterni. Questa umanità, unita a un rigore scientifico e operativo, costituisce la cifra distintiva del suo lavoro.

Il nuovo incarico pone la dottoressa Moschella di fronte a sfide di grande rilievo: garantire il buon andamento della Direzione al fine di porre i medici della Polizia nelle migliori condizioni per salvaguardare  la salute e il benessere degli uomini e delle donne in uniforme, affrontare nuove sfide  emergenti guardando anche all’esterno del perimetro dipartimentale per poter arricchire e facilitare l’evoluzione della sanità all’interno della Polizia di Stato. Con la sua visione innovativa e la sua esperienza, rappresenta un modello di leadership per le nuove generazioni di medici, oltre che un esempio tangibile del valore che le donne portano ai ruoli apicali delle istituzioni.

Oltre al suo straordinario percorso professionale, Clementina Moschella è apprezzata per i suoi tratti caratteriali di umanità e generosità. Per lei, il lavoro non si limita alla scienza, ma abbraccia una dimensione etica e sociale che pone al centro il benessere delle persone. La sua carriera dimostra che eccellenza e sensibilità possono andare di pari passo, anche nei contesti più complessi.

Con il suo impegno costante, la dottoressa Moschella continua a scrivere una pagina importante nella storia della medicina forense e della sanità pubblica, ispirando colleghi e collaboratori a perseguire con passione e determinazione l’obiettivo di una società più sicura e più sana.

Al nuovo Direttore giungano gli auguri di buon lavoro del nostro giornale.