È quanto emerge dalla ricerca Accredia-INAIL in cui si evidenzia che la riduzione della frequenza degli infortuni nelle aziende certificate è pari al 22,6% ma può arrivare fino ad un massimo del 40,9% nel settore chimico, così pure la gravità degli infortuni è minore nelle aziende certificate, mediamente del 29,2%.
Sono circa 32.000 i siti aziendali (dati a ottobre 2023), principalmente PMI, certificati da 49 organismi accreditati tra cui è presente anche SIDELMED SpA. Si tratta di un sistema di certificazione volontaria che viene visto come un investimento in sicurezza che dà risultati apprezzabilissimi.
La ricerca ha messo in relazione la certificazione rilasciata sotto accreditamento secondo la norma internazionale UNI EN ISO 45001:2023 e la riduzione degli infortuni sul lavoro analizzando le informazioni sulle aziende certificate provenienti dalla banca dati Accredia e dal database INAIL
Dall’introduzione della norma internazionale, è aumentata ogni anno la sua diffusione tra le imprese, dimostrandone l’efficacia nel mitigare i rischi sul lavoro e posizionando l’Italia al secondo posto nel mondo per numero di certificati (fonte ISO Survey 2022).
In generale le riduzioni di frequenza, ma anche dell’indice di gravità degli infortuni che nelle aziende certificate è minore mediamente del 29,2 %, sono significative in settori importanti e ad alto rischio, come, ad esempio, quello delle costruzioni edili.
Il sistema di mutuo riconoscimento previsto per l’accreditamento permette alle imprese certificate sotto accreditamento secondo la UNI EN ISO 45001, che investono nel capitale umano e nell’innovazione tecnologica, di far valere queste certificazioni sui mercati internazionali, dove la condivisione degli standard internazionali gioca un ruolo centrale.
La certificazione accreditata è spesso riconosciuta come requisito premiante per la partecipazione ai bandi di gara pubblici e privati a cui si affiancano la premialità ed i finanziamenti riconosciuti alle imprese che investono nel miglioramento degli assetti aziendali in direzione di un lavoro più sicuro. Lo stesso INAIL eroga finanziamenti alle imprese per lo sviluppo di progetti che riguardano l’ammodernamento degli impianti e delle attrezzature, attraverso soluzioni tecnologiche innovative, l’adozione di Modelli di Organizzazione e agevola, con una riduzione dei premi, l’adozione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro anche certificati (in special modo sotto accreditamento).
“La ricerca fornisce, confermandoli, dati positivi sul valore delle certificazioni accreditate anche nel mitigare un tragico fenomeno qual è quello degli infortuni sul lavoro. Ed è ancora più interessante in ottica di sviluppo delle attività. L’innovazione tecnologica procede infatti con forti accelerazioni e incide sulle modalità di lavoro, determinando spesso nuove situazioni di rischio per chi opera – spiega il Presidente di Accredia, Massimo De Felice –.
Le applicazioni dell’intelligenza artificiale negli ambiti operativi sono, tra le innovazioni, quelle su cui il Legislatore dovrà impegnarsi maggiormente nel definire le regole. Il nuovo Regolamento europeo sull’IA, richiamato nella ricerca, prevede un ruolo importante delle certificazioni accreditate dei sistemi di intelligenza artificiale. Anche in questa prospettiva abbiamo avviato una collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, il CINI, per dare procedimenti concreti all’attività di accreditamento.
La formazione, che su questi temi potremo fornire grazie all’ACCREDIA Academy, sarà poi il ponte necessario per mettere le imprese nelle condizioni di avvantaggiarsi dell’innovazione tecnologica che si va diffondendo”